L’induttore e la sua morfologia fisica
Conoscere un componente e la fenomenologia fisica che lo contraddistingue presuppone uno studio di base ed un conseguente approfondimento. Iniziamo questo “cammino” cercando di porci delle domande a cui dare delle risposte. Una fra tutte è quella in calce all’articolo che ha l’onere di essere il titolo stesso dell’articolo, da essa scaturiscono diversi altri quesiti più o meno correlati, come ad esempio: Come disporre gli induttori quando la distanza fra essi comincia ad essere irrimediabilmente piccola? Quali sono le interazioni reali di campo magnetico che si hanno in funzione della posizione fra gli induttori? Quanto pesa la variazione dell’induttanza dovuta alla vicinanza di un altro induttore, in termini di variazione della frequenza di taglio e dunque di risposta in frequenza del diffusore?